CULOTTE DE CHEVAL PROWEN

Culotte de Cheval: la guida DEFINITIVA in 3 Step

Le Culotte de Cheval (o Saddlebags) sono i famosi “cuscinetti” sui fianchi.

Si tratta di un inestetismo particolarmente odiato dalle donne perché a differenza della cellulite che è visibile sono quando la gamba è “scoperta” la culotte de cheval è antiestetica anche quando si indossa un pantalone minimamente aderente (jeans skinny, pantacollant, ecc)…

Se anche tu ne soffri ed hai già provato ad eliminarle ti sarai resa conto di quanti “consigli magici” si possono trovare in rete sull’argomento… consigli che OVVIAMENTE non funzionano perché privi di un qualsivoglia fondamento scientifico.

Quindi basta perdere tempo, denaro e fatica… dedicami 5 minuti del tuo tempo e ti spiegherò la strategia migliore in assoluto (testata e ri-testata) per liberarti per sempre da questo inestetismo!

culotte slimcup cheval

Da cosa sono causate le Culotte de Cheval?

Le Culotte de Cheval sono tecnicamente una forma di cellulite caratterizzata da noduli sottocutanei con presenza di adiposità localizzata e (talvolta) anche di ipotonia muscolare.

Quindi non è un singolo fattore a generarle ma sono ben 3:

  • Adiposità Localizzata
  • Cellulite
  • Scarsa Tonicità Muscolare

Per spiegarti scientificamente come eliminarle devo quindi prima fare un passo indietro e parlarti appunto della differenza tra “grasso” e cellulite: due inestetismi COMPLETAMENTE DIVERSI che richiedono strategie specifiche per essere affrontati in modo efficace!

Anche perché, come puoi immaginare, per risolvere il problema “culotte” la strategia sarà un mix tra tecniche anticellulite e tecniche di dimagrimento, con un occhio all’aumento di tonicità muscolare!

Si, lo so, sembra difficile… ma ti assicuro che è molto più semplice di quello che credi una volta che hai compreso i principi.

Ma per riuscirci è davvero importante che tu legga attentamente tutto l’articolo senza scorrere subito in fondo alle conclusioni (ti ho beccata eh?).

 

1 - Adiposità localizzata: tutto quello che devi sapere

Per iniziare parleremo di adipe o volgarmente “grasso” perché è il punto di partenza per poterti spiegare il percorso in tutti i suoi step.

Quando ti pesi sulla bilancia il numero che leggi dipende da:

  1. la tua massa grassa
  2. la tua massa magra
  3. acqua

Trascurando l’acqua possiamo dire che la nostra COMPOSIZIONE CORPOREA dipende da come bilanciamo la massa magra con quella grassa.

Banalmente, due ragazze di 1.70mt potrebbero entrambe pesare 65 kg ma avere un’estetica completamente diversa se il loro rapporto tra massa magra e massa grassa è diverso.

Anche solamente 3 kg di massa grassa trasformati in massa magra fanno una enorme (te lo assicuro) differenza davanti allo specchio… che poi è quello che conta no?

Anche perché il muscolo (essendo più “denso”) pesa MOLTO di più del grasso a parità di volume .

Si può dimagrire SENZA perdere peso e si può perdere peso SENZA dimagrire perché:

  • diminuisce solo la massa magra: ad esempio se si smette di fare sport
  • diminuisce l’acqua corporea: ad esempio a seguito di un virus intestinale o di una dieta drastica (si la dieta drastica spesso fa perdere più liquidi che altro…)

 

Perché il grasso corporeo si concentra in determinate zone?

Il nostro corpo risente ancora oggi di un’eredità genetica derivante dalla preistoria dove ci siamo abituati a “risparmiare” le calorie in eccesso, conservandole appunto nel grasso, dal quale il corpo preleverà le riserve energetiche necessarie in assenza di cibo.

Questo perché in quel periodo (a differenza di oggi) non era garantito di poter mangiare tutti i giorni e quindi il corpo si è strutturato per “immagazzinare” le riserve in eccesso.

Come ben sai quando ingrassiamo il peso non aumento in modo omogeneo ma tende a concentrarsi in certe zone specifiche (pancia o fianchi/gambe).

E sai cosa determina dove si accumulerà per primo?

Una cosina chiamata Biotipo.

Il biotipo è un sistema di classificazione ideato dallo scienziato francese Jean Vague attorno alla metà degli anni quaranta che in sostanza suddivide gli individui in due categorie, in base alle zone più predisposte all’accumulo di grasso.

 

I biotipi sono 2 e dipendono da come sono distribuiti alcuni specifici ormoni:

  1. Androide (bassi valori di testosterone associati ad alti livelli di cortisolo): tipico degli uomini dove il grasso tende ad accumularsi nella parte superiore del corpo, particolarmente nell’addome. È tuttavia riscontrabile anche in alcune donne che presentano gambe relativamente “magre” ma con grasso localizzato nella pancia e nelle braccia (spesso anche con un seno molto voluminoso).
  2. Ginoide (alto livello di estrogeni): tipica delle donne dove il grasso tende ad accumularsi su cosce e fianchi. Caratterizzate dalla tipica forma a “pera” le donne dalla corporatura androide hanno
    una parte superiore del corpo “magra” e gambe voluminose.
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Vuoi sapere a quale biotipo appartieni?

Puoi scoprirlo in pochi (e semplici) passaggi:

  1. misurati la circonferenza della vita: devi tenere gli addominali rilassati e misurare nella zona più stretta tra il seno e i fianchi.
  2. misurati la circonferenza dei fianchi: devi unire i piedi e scegliere il punto più largo.
  3. dividi la circonferenza della vita per quella dei fianchi e segnati il valore: se ad esempio la vita misura 70 cm ed i fianchi 105 cm il valore sarà 70/105 = 0,66

Se il valore è maggiore di 0,81 il tuo fisico è di tipo Androide (o a “mela”), se è inferiore a 0.81 il tuo fisico è di tipo Ginoide (o a “pera”). Conoscere il tuo biotipo è molto importante perché ti indica in quali zone del corpo ti sarà più facile prendere e perdere peso.

PS: chiaramente più il numero si avvicina a 0.81 più il tuo biotipo è “bilanciato”.

La cosa importante che devi sapere è che se sei predisposta a prendere peso sui fianchi, paradossalmente, i fianchi saranno L’ULTIMA parte del corpo a perdere peso.

Proprio così, il corpo funziona AL CONTRARIO rispetto ai nostri desideri…

 

Si può dimagrire solo in certe zone?

Se hai letto con attenzione il paragrafo precedente probabilmente hai capito che parlare di dimagrimento localizzato NON HA assolutamente senso.

Il corpo decide in modo autonomo come gestire le proprie riserve di grasso e quindi se ad esempio vogliamo ridurre i “cuscinetti” sui fianchi l’unica soluzione è generare un deficit calorico che porti il nostro corpo, un po’ alla volta, a consumare le sue riserve di grasso per produrre energia.

Non c’è NESSUN’ALTRA soluzione

  • non esiste un esercizio “magico” per dimagrire in un punto specifico: tanto per fare un esempio, se fai addominali non cala la pancetta più di quanto calerebbe correndo… l’unico effetto localizzato che ottieni è un miglioramento della muscolatura (ma se c’è uno strato di adipe sopra tranquilla che la “tartaruga” non si vede).
  • non esiste un integratore o una “crema” in grado di farti dimagrire in una zona specifica del corpo.
  • fasce riscaldanti e pantaloni che “fanno sudare” sono delle enormi idiozie che non servono a nulla se non a farti perdere liquidi che reintegrerai 10 minuti dopo bevendo.

In poche parole devi “mangiare” meno calorie di quelle che consumi:

  • in modo attivo: bruciate con movimento (anche banalmente camminando) e sport.
  • in modo passivo: bruciate con il metabolismo basale (quelle che bruci semplicemente per le tue funzioni vitali, anche se stai tutto il giorno sul divano).

Come ci ha spiegato il Dott. Bellini Dario di Studio Fly:

“Il dimagrimento localizzato non esiste. Esistono il dimagrimento generale, il miglioramento muscolare e il miglioramento estetico. Con un a dieta bilanciata e, se realmente ci fossero kg di grasso in eccesso da perdere (bf >24%), si può perdere efficacemente il grasso in eccesso in abbinamento ad un buon programma di allenamento e stile di vita in generale.
Si può e si deve fare esercizio fisico contro resistenza (corpo libero, pesi, attrezzi funzionali, macchine ecc.) per migliore la qualità e la quantità muscolare, che sono i parametri che più rendono dal punto di vista estetico. In merito non esistono esercizi o metodologie magiche, ma sicuramente sono da preferire esercizi multiarticolari che impegnino seriamente il nostro fisico (per gli arti inferiori squat, stacchi, hip thrust, affondi, step alto ecc.) ad esercizi analitici ma che “si sentono bruciare” (slanci vari, abductor e adductor machine ecc.).”

 

Se vuoi approfondire l’argomento ti rimando a questi 2 articoli:

 

2 - Per eliminare la cellulite devi abbandonare le tue "vecchie" convinzioni

Il secondo fattore che rende “antiestetiche” le Culotte de Cheval è la cellulite: la presenza di noduli sottocutanei peggiora infatti l’aspetto del cuscinetto rendendolo non solo “morbido” ma anche “grumoso”.

culotte de cheval prima dopo

Prima di continuare la lettura ti chiedo un favore...

Scrivere articoli cosi dettagliati richiede molto tempo e vorrei farli leggere a più persone possibili... mi faresti un grosso favore se li condividessi con le tue amiche utilizzando i bottoni qui sotto ❤️

Devi sapere infatti che, per quanto tante donne la confondano con il grasso, la cellulite è in realtà una INFIAMMAZIONE del pannicolo adiposo… e infatti non per niente termina in -ite come tutte le infiammazioni in medicina (tonsillite, bronchite, ecc.).

Parti dal presupposto che il pannicolo adiposo è presente in TUTTE le donne, anche in quelle più magre, e quindi la cellulite può colpire chiunque... non per niente è un problema che affligge 9 donne su 10… se non altro è democratico no?

Il primo concetto che voglio trasmetterti è quindi che per combattere la cellulite non devi ragionare come se dovessi dimagrire e quindi i consigli del punto 1 di questo articolo non sono utili in questo ambito.

Ricorda che confondere la cellulite con il grasso è l’errore principale che impedisce a tante donne di ottenere risultati efficaci sulla cellulite!

 

Perchè si forma la cellulite?

Come ti dicevo la cellulite è una INFIAMMAZIONE che nasce da una insufficienza microcircolatoria.

  1. A causa di fattori ormonali nel corso degli anni la maggior parte delle donne riscontra infatti un peggioramento della circolazione negli arti inferiori.
  2. Questa minor efficienza del microcircolo impedisce alle cellule di adipe (adipociti) di smaltire correttamente le tossine del metabolismo e porta al ristagno di liquidi.
  3. Questi adipociti si infiammano e tendono a “gonfiarsi” formando dei noduli duri e compatti e il tessuto connettivale perde di elasticità.
  4. I noduli premono contro il tessuto connettivale irrigidito, generando il famoso effetto a “buccia d’arancia”.

Come vedi quindi i fattori scatenanti sono completamente diversi da quelli che causano eccesso di massa grassa: la cellulite è infatti causata da un problema alla circolazione e non da un eccesso calorico!

L’unica soluzione è quindi ripristinare (il più possibile) le funzionalità del microcircolo per ossigenare le cellule, ridurre l’infiammazione e aiutare gradualmente i “grumi” adiposi a ridursi.

In pratica agendo in profondità sul microcircolo si riesce a creare un circolo virtuoso che contrasta gli effetti ormonali.

La cellulite (se non la curi) peggiora ogni giorno!

Una cosa importante che devi sapere è che la cellulite è una malattia a decorso progressivo che senza un trattamento specifico tende a peggiorare nel corso del tempo, diventando sempre più “dura” e difficile da ridurre…

...fino al punto di non ritorno.

  • STADIO 1 - Cellulite EDEMATOSA: La fase iniziale, caratterizzata da un ristagno di liquidi dovuti ad una insufficienza microcircolatoria. Ad occhio nudo non è particolarmente visibile ma si nota comprimendo la pelle della gamba.
  • STADIO 2 - Cellulite FIBROSA: Si formano i primi noduli e il tessuto connettivo perde di elasticità. La compressione delle zone colpite inizia a diventare leggermente dolorosa.
  • STADIO 3 - Cellulite SCLEROTICA: I noduli aumentano di dimensione e si presentano induriti e dolenti al tatto. L’effetto buccia d’arancia è decisamente evidente anche senza compressione. Possono comparire piccoli lividi.
  • STADIO 4 - Cellulite IRREVERSIBILE: Si creano macronoduli e la circolazione è fortemente compromessa. A questo stadio di avanzamento è ormai impossibile risolvere completamente il problema. Per fortuna è davvero molto difficile arrivare a questo stadio.

PS: Se vuoi avere un’idea più precisa sulla tua situazione attuale puoi provare il nostro TEST STADIO CELLULITE.

Per questo motivo è molto importante non sottostimare il problema e agire il prima possibile!

 

Come faccio a combattere la cellulite in modo efficace?

Come hai capito l’unica soluzione REALE per ottenere effetti visibili e duraturi sulla cellulite  è ri-attivare il microcircolo e liberarlo dalle tossine che causano l'infiammazione.

Sport e corretta alimentazione sono le 2 cose più importanti e chiunque ti dica il contrario ti sta mentendo, tuttavia anche i corretti trattamenti possono darti una grossa mano.

Se hai disponibilità di tempo ed economica (circa € 480 al mese) esistono trattamenti estetici professionali sia manuali (linfodrenaggio connettivale) che mediante l’uso di apparecchiature (LPG) che consentono un’azione profonda sul tessuto connettivo e sulla circolazione.

Questi trattamenti sono i migliori in termini di efficacia ma decisamente NON alla portata di tutte le tasche… si parla di 480 € al mese (2 sedute a settimana) per i primi 6 mesi e poi 240 € al mese per tutti i mesi successivi come mantenimento (fondamentale per non far riemergere il problema da capo).

E per le (tante) donne che invece non vogliono (o non possono) spendere certe cifre?

ProWen è nato proprio per rendere disponibili e "alla portata di tutte le tasche" i benefici dei migliori trattamenti professionali, ma fatti nella comodità di casa tua.

Visita il nostro shop e scopri come abbiamo saputo trasformare e ingegnerizzare i trattamenti più famosi in prodotti facili e comodi da usare!

Tuttavia, che tu scelga un trattamento professionale o piuttosto un trattamento fai-da-te ricorda che per un’azione ancora più efficace è importante anche abbinare un corretto stile di vita.

  • BAGNI SALINI E IMPACCHI AL CAFFE’ : il sale marino integrale ed il caffè sono ottimi alleati alla cura della cellulite. Versa 2kg di sale integrale in una vasca calda e fai 20 minuti di bagno e sfrutta i fondi di caffè per degli impacchi anticellulite.
  • ALIMENTAZIONE: va ridotto il sale (non eliminato del tutto) e limitati al massimo zuccheri e superalcolici.
  • ALLENAMENTO: un’attività fisica specifica per il microcircolo e la tonificazione muscolare quindi NO corsa, NO tapis roulant ma solo attività di ipertrofia possibilmente a circuito del tipo Up&Down. Ma su questo argomento sarò più specifica nel prossimo capitolo di questo articolo.

 

3 - Tonificazione muscolare (no, non il tapis roulant...)

Il terzo fattore che genera il problema delle Culotte de Cheval è una scarsa tonicità muscolare che rende “flaccida” (scusami il termine poco scientifico) la zona del gluteo.

Tonificazione… una parola largamente utilizzata ma spesso poco “capita” perché una delle tipiche frasi che senti dire in palestra è:

“Vorrei tonificare gambe e glutei, ma senza ingrossare la muscolatura mi raccomando”

E quindi il risultato è che queste donne che si vogliono tonificare senza ingrossarsi vengono consigliate da sprovveduti istruttori di palestra che le indirizzano verso:

  • camminate sul tapis roulant
  • corsi di zumba
  • esercizi a bassissimo carico e tantissime ripetizioni

Queste cose vanno benissimo se vuoi DIMAGRIRE… ma c’è  un piccolo problemino: se vuoi tonificare le tue gambe ed avere un bel sedere tondo e alto DEVI necessariamente aumentare la tua massa muscolare!

E per riuscirci devi fare esercizi specifici con un sovraccarico IMPEGNATIVO: ossia devi stimolare il tuo corpo a creare maggiore massa muscolare per rispondere a degli sforzi intensi.

Il principio è lo stesso di quello che utilizzano gli uomini che vogliono “diventare più grossi”: devi caricare i pesi!

Il problema è che noi donne associamo l’aumento di massa muscolare al fisico di quelle ragazze che fanno bodybuilding e sembrano più uomini che donne…

BODYBUILDING DONNA ANABOLIZZANTI

Ecco, stai tranquilla che non diventerai mai come questa “donna” visto che per ottenere un fisico del genere è stato fatto uso di ormoni, anabolizzanti e chi più ne ha più ne metta… il corredo ormonale della donna NON permette assolutamente di arrivare a certi livelli di massa muscolare, nemmeno se ti allenassi 20 ore al giorno!

Quello che però puoi ottenere usando carichi pesanti e allenandoti intensamente è invece un fisico come questo… mica male no?

sedere squat slimcup

Qual è l'allenamento migliore (veramente) per i glutei?

Da un punto di vista anatomico: il gluteo in realtà non è un singolo muscolo ma è composto da 3 muscoli:

  • Grande Gluteo: il muscolo più forte del corpo, conta per il 70% della dimensione del gluteo ed è quello a cui comunemente ci riferiamo quando parliamo di lato B. Serve ad estendere e ruotare lateralmente la gamba.
  • Medio Gluteo + Piccolo Gluteo: servono a flettere ed estendere il bacino, oltre che per i movimenti di abduzione.

Il gluteo serve quindi a farci alzare da una posizione seduta, a farci saltare o a salire le scale… non per niente gli sport che naturalmente portano le donne ad avere “un bel lato b” sono quelli che più simulano questi movimenti: pallavolo, beach volley, corsa sui 100 metri (non corsetta blanda…) e sollevamento pesi.

E cosa hanno in comune queste tre discipline?

  • sono sport di potenza che richiedono sforzi brevi ed intensi
  • i movimenti specifici di questi sport richiamano molto i movimenti funzionali di attivazione del gluteo

Come mai allora in palestra vedi  personal trainer che per fare i fenomeni propongono i più svariati e fantasiosi esercizi (che su ragazze “normali” sono PERDITE DI TEMPO) quando basterebbe semplicemente fare 3 esercizi FATTI BENE?

La risposta sta a metà strada tra l’ignoranza e la mania di voler stupire le clienti per passare da esperti… d’altronde è più facile farsi pagare tanti soldi quando si propongono esercizi “strani” da poter poi sbandierare ai colleghi in ufficio…

Ti giuro che è la verità!

 

Ti presento i 3 esercizi "magici"!

1 - Affondi avanti e indietro

Un esercizio fantastico, forse il migliore in assoluto perché abbina un basso livello di difficoltà alla possibilità di  “caricare” il muscolo in modo efficace anche senza pesi visto che il carico si riversa su una gamba alla volta.

  • Parti da posizione eretta con le mani sui fianchi.
  • Fai un grosso passo avanti con il piede destro e scendi con il ginocchio sinistro
    avvicinandoti al suolo e formando un angolo di 90°. Poi torna alla posizione iniziale.
  • Fai un grosso passo indietro con il piede destro e scendi avvicinandoti al suolo. Il
    ginocchio sinistro si piega formando un angolo di 90°. Poi torna alla posizione iniziale.
  • Ripeti con il piede sinistro: prima avanti, poi indietro.
  • Fondamentale spingere con TUTTA la pianta del piede e non solo sul tallone o sulla punta.

2 - Squat

È l’esercizio principe per il gluteo, il non plus ultra e riproduce il concetto di attivazione dalla posizione seduta. Leggermente più complicato dell’affondo (anche se a prima vista sembra più semplice). Per essere efficace richiede l’inserimento di un carico oltre al peso corporeo tranne che nei principianti.

Se non hai un carico perché magari ti alleni a casa ti consiglio di farli in sequenza subito dopo aver preaffaticato i muscoli con degli affondi “a cedimento” (ossia ne fai fintanto che non ce la fai più).

  • Parti da posizione eretta con le mani sui fianchi e i piedi larghi come le spalle.
    Scendi fino ad arrivare con il sedere quasi parallelo al suolo o comunque finche
    riesci.
  • Ritorna alla posizione iniziale.
  • Fondamentale spingere con TUTTA la pianta del piede e non solo sul tallone o sulla punta e cercare di scendere quanto più possibile (il limite lo si capisce quando non si riesce a mantenere “dritta” la parte bassa della schiena ma questa tende ad incurvarsi).

3 - Step Up

Riproduce il concetto di “salire le scale” ed è una variante dell’affondo.

Per farlo occorre avere un gradone o comunque un piano di appoggio alto almeno come il ginocchio. Puoi usare un gradone fatto apposta (si comprano nei negozi di sport) oppure una sedia ma assicurati che sia stabile!

  • Partendo da posizione eretta appoggiare un piede sul gradone e spingere fino a salire con entrambi i piedi. Anche in questo caso è fondamentale spingere con TUTTA la pianta del piede e non solo sul tallone o sulla punta.
  • Discendere con il piede che non ha spinto cercando di sfiorare il gradone con la punta del piede mentre discende, mantenendo quello che spinge appoggiato sul gradone.
  • Finite le ripetizioni fare la stessa cosa con l’altra gamba.

Questi sono esercizi che replicano il movimento funzionale del gluteo che ti ricordo è quello di saltare o farti alzare da una posizione accovacciata e quindi sono scientificamente funzionali ad una sua tonificazione.

Ok, ora puoi capire quanto siano stupidi certi articoli che si trovano in rete nei quali sedicenti “esperti” (non faccio nomi) ti raccontano che per eliminare le Culotte de Cheval basta “questo semplice esercizio con gli elastici da sdraiata”...

...poi dicono che non mi devo arrabbiare!

 

Come ottimizzare l'allenamento per combattere la cellulite?

Gli esercizi che ti ho descritto sono perfetti anche per combattere la cellulite in quanto richiamano tantissimo sangue alle gambe.

Se vuoi però c’è un allenamento più specifico che alterna questi esercizi con altri per la parte superiore del corpo: l’obiettivo è quello di “spostare” il sangue dalla parte superiore a quella inferiore e stimolare quindi il microcircolo in modo ancora più efficace.

Intestazione

Elisa De Luca

Autrice del libro Metodo 77 - 7 regole per eliminare la cellulite e rimodellare le tue gambe in 7 settimane

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